Con il progetto “L’ARTE DI ASCOLTARE E COMUNICARE” abbiamo mirato alla valorizzazione di tutti, fondando il nostro agire sull’imprescindibile valenza della particolarità di ognuno per la crescita collettiva,  in un clima di rispetto dell’altro e di accoglienza dei suoi bisogni. Abbiamo mirato alla facilitazione e all’incremento delle conoscenze e degli apprendimenti, dell’ascolto attivo e della comunicazione empatica, promuovendo interventi psico- relazionali atti a incentivare la motivazione intrinseca ad agire per il proprio futuro personale di studio e di lavoro e per favorire l’orientamento e la conoscenza di sé. Le attività si sono integrate con con le attività curriculari della scuola per favorire lo sviluppo delle competenze e la facilitazione dell’apprendimento, specialmente nelle fasce di studenti a rischio sociale e, di conseguenza, di  possibile insuccesso formativo. Le attività proposte hanno avuto l’obiettivo di sostenere i docenti in un percorso di approfondimento delle loro competenze, arricchendole con nuove conoscenze didattiche metodologiche e psico-pedagogiche, per il consolidamento di un modo nuovo di “fare scuola” , che abbia un’estensione temporale longitudinale. Ci si è avvalsi di figure professionali specializzate che hanno integrato il proprio operare con le competenze dei docenti interni alla scuola. I laboratori proposti dal personale specializzato hanno mireranno a sviluppare le capacità d’improvvisazione nel fare creativo attraverso:

-       Attività psico-corporee (yoga, rilassamento sensoriale, attività di percezione psico-corporea, esperienze di danza- movimento, sogni di giorno guidati, esperienze di tecniche teatrali); 

-       Attività di scrittura creativa;

-       Attività di facilitazione della comunicazione e della gestione delle emozioni, con tecniche proprie della psicoterapia sistemica relazionale;

-       Attività di ascolto e di improvvisazione musicale;

il progetto si rivolge al sistema scuola-famiglia studente perché numerosi studi e osservazioni sul funzionamento di tale sistema affermano che per un miglioramento globale negli apprendimenti e per la riduzione del disagio giovanile, gioca un ruolo preponderante il rapporto tra scuola famiglia. Sono stati, quindi, promossi momenti informativi e formativi sia ai docenti sia alle famiglie, incentrati sul tema del disagio adolescenziale e della comunicazione con gli adolescenti di oggi, spesso definiti come lontani dagli standard comportamentali degli adulti di oggi alla loro età. L’obiettivo è stato quello di migliorare la qualità della vita scolastica (per alunni, docenti e genitori) e a promuovere l’inclusione sociale. Si sono tenuti incontri per adulti (genitori e docenti) sul tema della problematica adolescenziale e sulla comunicazione con l’adolescente. Ciò ha permesso:

-       Ai docenti di essere supportati nel sempre più difficile compito di insegnare con un mondo adolescenziale in costante cambiamento; di essere maggiormente formati sulle più recenti teorie psicopedagogiche proprie della psicologia dello sviluppo, nell’ambito della preadolescenza e dell’adolescenza;

-       Ai genitori di sensibilizzarsi sui disagi legati alla fase evolutiva attraversata dai figli, migliorando il proprio modo di entrare in relazione con loro e, di conseguenza, la comunicazione e la comprensione di eventuali disagi;

-       Agli studenti di poter apprendere in un contesto (familiare e scolastico) capace di accoglierne i bisogni e le aspettative;

-       Al rapporto scuola- famiglia (spesso spinoso da gestire) di essere armonioso, in quanto basato su conoscenze e obiettivi comuni.